Diserbante in giardino
Le regole da seguire

M.A.I.E.R. Srl

Anche in giardino, purtroppo, qualche volta potrebbe essere necessario utilizzare un prodotto diserbante. Questo perché le piante infestanti rappresentano un pericolo per le nostre coltivazioni, tutte le coltivazioni, compresi i nostri fiori preferiti.
D’altra parte, le infestanti sono bravissime nel rubare lo spazio vitale alle altre piante, sottraggono loro le sostanze nutritive, talvolta ostacolano il passaggio della luce, durante l’estate si appropriano di parte dell’acqua destinata ad altri e se abbiamo alberi da frutto in giardino, sono persino in grado di distogliere l’attenzione degli insetti impollinatori. Per non parlare poi del fatto che sono avvantaggiate in termini di selezione naturale; infatti, in caso di condizioni ambientali sfavorevoli, puoi stare certo che saranno loro a sopravvivere, non le piante a cui teniamo tanto e che curiamo con tanto amore e tanta dedizione. Non citiamo poi il loro impatto estetico.

I 3 tipi di diserbanti


In base al problema che dobbiamo risolvere esistono tre tipologie di diserbanti.

I diserbanti di contatto sono prodotti che eliminano la pianta per contatto, appunto, lasciando inalterato l’apparato radicale.
I diserbanti sistemici, invece, svolgono il loro compito entrando in circolo nella pianta infestante pregiudicandone i processi vitali e finendo per eliminarne anche l’apparato radicale.
I diserbanti antigerminello o ad azione residuale, infine, agiscono sui semi, impedendo loro di germinare.
I primi due si distribuiscono direttamente sulle piante infestanti, mentre il terzo tipo si distribuisce sul terreno.

Come si utilizzano i diserbanti


Per l’utilizzo di qualsiasi prodotto diserbante è sempre bene attenersi alle regole riportate sulle confezioni, che ne garantiscono un uso corretto e sicuro, sia per le piante che per noi.
Dopodiché, ci sono degli accorgimenti che ci facilitano il lavoro e danno modo al prodotto diserbante di esplicare al meglio la sua efficacia.
Parliamo di temperature: i trattamenti con i diserbanti non vanno effettuati con temperature troppo basse, al di sotto dei 10 °C, o troppo alte, ovvero sopra i 25 °C. Questo perché è necessario che i processi fisiologici della pianta siano attivi per favorire l’entrata in circolo del prodotto.

Quando si utilizzano trattamenti fogliari è meglio farlo nelle ore più fresche della giornata, per evitare che, a causa del caldo, il prodotto evapori e si asciughi troppo in fretta, diminuendo la capacità di azione del diserbante – la pianta dovrebbe rimanere bagnata qualche ora.

Nel caso di diserbanti sistemici è utile non effettuate tagli nei giorni precedenti al trattamento, poiché il diserbante troverebbe troppo poca superficie di pianta su cui agire e risulterebbe, per questo, meno efficace. Ma è altrettanto importante non effettuate tagli nemmeno nei giorni immediatamente successivi, in modo da dare il tempo al principio attivo del diserbante di entrare completamente in circolo nelle piante raggiungendo anche le radici.

I diserbanti fogliari, poi, non andrebbero utilizzati se il meteo è incerto e non si dovrebbe innaffiare nei primissimi giorni successivi: avendo bisogno di qualche ora per agire sulla superficie della pianta, con una eventuale pioggia o un’irrigazione precoce si correrebbe il rischio di dilavamento, che ne ridurrebbe enormemente l’efficacia.
Al contrario, quando si usano i diserbanti residuali, una breve innaffiatura subito dopo l’applicazione del prodotto potrebbe essere utile per farlo disperdere meglio nel terreno.





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