EIMA International
A Bologna la rassegna della meccanica agricola

M.A.I.E.R. Srl

Partenza in grande per EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola iniziata ieri a Bologna con una grande affluenza di pubblico. 37.400 i visitatori presenti già il primo giorno arrivati per osservare la migliore produzione di macchine e attrezzature agricole a livello mondiale.

"I dati d’esordio lasciano prevedere un bilancio finale molto positivo", spiega FederUnacoma, la federazione dei costruttori italiani che è organizzatore diretto della manifestazione. Il punto di forza di questa rassegna è il suo contenuto tecnico: ad EIMA International sono in mostra tutte le novità di prodotto e la migliore gamma realizzata dalle oltre 1.500 industrie espositrici (circa 60 mila i modelli complessivamente presenti, realizzati dalle case costruttrici per soddisfare le esigenze di ogni tipo di agricoltura). Grande interesse suscita il Salone di EIMA Digital, dedicato alle tecnologie 4.0 e ai sistemi elettronici avanzati, con la mostra dei robot agricoli autonomi, che possono sostituire la manodopera tradizionale e che rappresentano la nuova frontiera dell’agromeccanica.

Noi di Maier Group non ci perdiamo l'evento e siamo già in fiera per scoprire tutte le novità del settore!

Non riuscite a partecipare? Sul sito EIMA è possibile svolgere un tour virtuale di tutti gli stand presenti

Fra i vari eventi, molto interessanti i dati sull'agricoltura 4.0 in continua crescita. Secondo le stime presentate dall'Osservatorio Smart Agrifood infatti, il settore in Italia vale 1,6 miliardi di fatturato e copre il 6% delle superfici agricole coltivate.

«La crescita dell’agricoltura 4.0 – sottolinea Andrea Bacchetti, direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood – è evidente e continua. In cinque anni il giro d’affari in Italia è più che decuplicato passando dai circa 100 milioni del 2017 agli 1,6 miliardi del 2021, con un aumento del 23% solo nell’ultimo anno. Un dato di rilievo che si sposa con l’incremento delle superfici interessate dall’Agricoltura 4.0. Nel 2016 il Ministero agricolo aveva dichiarato l’obiettivo di arrivare a una gestione di precisione sul 10% delle superfici entro il 2021. Non ci siamo arrivati. Ma se si pensa che nel 2019 eravamo ancora sotto l’1%, nel 2020 si è saliti fra il 3 e il 4% e nel 2021 stimiamo di essere attorno al 6%, si comprende quale sia la tendenza e l’accelerazione nella crescita». Negli 1,6 miliardi di euro la parte del leone la fanno i macchinari connessi all’agricoltura 4.0 (il 47% del totale) e il controllo dei mezzi e delle attrezzature (il 35%), anche se una buona crescita viene registrata anche dai sistemi di supporto alle decisioni. Oltre a monitorare l’andamento generale dell’Agricoltura 4.0, l’Osservatorio Smart Agrifood sonda con un questionario ad hoc il comportamento delle imprese agricole, che ha prodotto nell’ultimo anno riscontri da quasi 900 aziende rappresentative del sistema agricolo nazionale. «Ebbene – continua Bacchetti – il 64% di queste ha dichiarato di adottare almeno una delle soluzioni rientranti nell’Agricoltura 4.0 (irrigazione di precisione, controllo e monitoraggio dati, controllo da remoto, sistemi di supporto alle decisioni) e il 40% due soluzioni, con una crescita del 15% nell’ultimo anno. Spiazza in questo universo la pressoché totale assenza dei droni e anche il limitato utilizzo dei robot, che potrebbero essere la frontiera dell’Agricoltura 5.0».

Fra le tematiche di interesse di questa edizione anche e soprattutto il rispetto ambientale tanto che le case costruttrici di motori e di macchine agricole, attualmente conformi allo Stage V, si sono confrontate sulle soluzioni da adottare per raggiungere i traguardi ambiziosi che le istituzioni Europee stanno fissando verso l’obiettivo della neutralità climatica.

Per contenere l’impatto dei cambiamenti climatici la Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure volte a ridurre del 55% le emissioni dei gas climalteranti entro il 2030 per poi raggiungere entro il 2050 l’obiettivo di “emissioni zero”. Questo contesto incoraggia in particolare i costruttori di motori a realizzare sistemi di propulsione sempre meno impattanti sull’ambiente.
Il tema, di grande attualità, è stato al centro del convegno dal titolo “Evoluzione della propulsione nelle macchine agricole”, tenutosi nella cornice di EIMA 2022, organizzato da FederUnacoma con la partecipazione dei principali costruttori di motori e di macchine agricole.

Aggiornamento al 14 Novembre
Confermata un'edizione da record quella di EIMA 2022 e il suo successo conferma l’interesse crescente per tecnologie agricole di nuova generazione che consentano di coprire i fabbisogni alimentari di una popolazione globale che entro i prossimi dieci anni crescerà di quasi un miliardo di unità – dichiara il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – e conferma come in ogni regione del mondo si lavori per innovare i metodi di coltivazione, cercando di utilizzare in modo scientifico e sostenibile le risorse idriche e la fertilità dei terreni”. “In questa prospettiva – ha aggiunto Malavolti – una fiera come l’EIMA ha una missione importante anche per gli anni futuri”.
“Il risultato di questa edizione è frutto di un monitoraggio molto rigoroso che realizziamo come Federazione, cercando di offrire alle case costruttrici e al pubblico degli operatori servizi fieristici sempre più efficienti – ha sostenuto il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – ed è frutto di una strategia ben precisa che riguarda il brand Eima e i contenuti della rassegna, oltre che di un investimento importante che abbiamo realizzato per promuoverla e per coinvolgere tutti i target strategici”. “Investimenti ai quali si aggiungono quelli realizzati da BolognaFiere per migliorare le strutture del quartiere fieristico - ha concluso Rapastella - che continueranno anche nei prossimi anni al passo con una rassegna che ha un grande presente e un grande futuro”.
La prossima edizione di EIMA International è già fissata dal 6 al 10 novembre 2024, ma un evento di grande rilievo per la meccanica agricola ci sarà anche l’anno prossimo, con il ritorno di Agrilevante by EIMA, la rassegna dedicata alla meccanizzazione per le colture dell’area mediterranea che si svolge alla fiera di Bari dal 5 all’8 ottobre 2023.



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