Erbe infestanti
Eliminarle in modo bio

M.A.I.E.R. Srl

Chiunque si occupi di agricoltura, sia in larga scala che in piccolissima scala – l’orto di casa – sa benissimo che non può sfuggire all’attacco delle erbe infestanti. Infatti, fanno parte delle attività agricole tutte quelle pratiche che servono a prevenire, ostacolare o estirpare le erbe infestanti.

Un metodo che ha avuto in passato molto successo è quello che prevede l’uso di prodotti chimici per l’eliminazione di questo tipo di vegetazione. Non si discute certo sulla sua efficacia, ma si è osservato, e ormai la scienza lo ha da tempo confermato, che l’uso di queste sostanze ha un impatto devastante sulla natura e decisamente negativo sulla salute.
Ecco perché, facendo ricorso ad una sapienza antica, le metodologie per l’eliminazione delle erbe infestanti sono oggi sempre più frequentemente bio.
Ricordiamo anche che molte di quelle che chiamiamo erbacce possono, in realtà, essere delle preziose risorse per le nostre tavole, in quanto sono ottime erbe commestibili, come, ad esempio, la portulaca, la piantaggine e l’ortica. Per cui è giusto diserbare, ma conoscendo bene ciò che la natura ci offre.

Eliminare le erbe infestanti


Vediamo quali sono i modi in cui ci possiamo liberare dalle erbe infestanti in maniera sostenibile e sana.

• L’eliminazione manuale


Per piccoli appezzamenti e con molto tempo a disposizione, l’eliminazione manuale è sempre un’ottima scelta, anche se sempre piuttosto faticosa – bisogna stare molto chinati a terra tentando di eradicare perfettamente le erbe spontanee.

• La zappa e il sarchiatore


L’uso di piccoli attrezzi come zappa e sarchiatore aiuta molto nelle pratiche di diserbo e presenta anche un grande vantaggio collegato: assieme all’eliminazione delle erbacce il terreno si ossigena e drena al meglio le piogge.
Bisogna, però, fare molta attenzione nell’orto, poiché si rischia di danneggiare le radici delle coltivazioni, mentre è una tecnica perfetta per i vialetti dei giardini o per gli spazi fra le piante e non a ridosso.

• La motozzappa


Il lavoro della motozappa è simile a quella della zappa e del sarchiatore, ma fa risparmiare un po’ di fatica trattandosi di un piccolo mezzo motorizzato. Le sue dimensioni, però, richiedono che le piante vengano poste ben distanziate fra loro. In più, non potendo arrivare proprio a ridosso di esse, il lavoro deve comunque essere rifinito a mano.
Rimane il metodo più semplice e veloce per orti di grandi dimensioni.

• Il decespugliatore


Questo è un altro strumento dotato di un motore, sicuramente più maneggevole della motozappa, ma meno efficace. Con il decespugliatore, infatti, si può tenere a bada l’altezza delle erbe, ma non la loro presenza.
È adatto più ai prati che agli orti.

• La pacciamatura


Questa tecnica di diserbo parte da un’idea semplice: si copre il terreno tutto intorno alle piantine in modo che le erbe spontanee non abbiano né luce e né spazio per crescere.
Può essere effettuata con materiali naturali, in genere scarti delle lavorazioni agricole, in modo da avere un’altissima sostenibilità, come paglia, foglie secche, corteccia, erba tagliata, segatura e ramaglie cippate, ma ci sono anche delle alternative in commercio: i teli in materbi, in juta naturale e in polietilene.

• La solarizzazione


Questa tecnica consiste nel ricoprire il suolo irrigato e vangato con teli in plastica trasparente per un periodo prolungato, in modo che l’azione dei raggi solari sviluppi al di sotto di esso temperature tanto elevate da sterilizzare il suolo. Con la solarizzazione, infatti, vengono uccisi i microrganismi nocivi presenti nel terreno e tutta la vegetazione presente al di sotto della sua superficie.
È sicuramente un metodo diserbante efficacie, anche se, assieme a erbacce e microrganismi nocivi vengono eliminati anche microrganismi utili e benefici per il suolo e per le coltivazioni.

• La falsa semina


Con questo sistema le infestanti vengono ingannate. Come si fa? Si bagna il terreno che verrà utilizzato per la coltivazione e lo si copre con un telo di polietilene; l’umidità e il calore che si creeranno sotto il telo accelereranno la nascita e la crescita di tutte le erbacce. Dopodiché si procederà con la sarchiatura in modo da eliminare tutte le infestanti appena germinate.

• Il pirodiserbo


Come suggerito dal nome, il pirodiserbo è una tecnica di diserbo che consiste nell’eliminazione delle erbe infestanti usando il fuoco.
Ci sono degli attrezzi appositi con cui praticare questa attività, che comporta, in ogni caso, dei rischi e per cui vanno adoperate le massime precauzioni.
Come funziona? Con il pirodiserbo non si dà fuoco alle piante, ma si sfrutta l’azione del calore per disseccarle: la fiamma libera viene sprigionata per un brevissimo lasso di tempo, sufficiente per far sì che il calore uccida la pianta senza bruciarla.
Questa tecnica ha i suoi contro: bisogna fare molta attenzione a non far entrare in contatto con il calore le colture circostanti e non è efficacie con le infestanti come la gramigna, che vanno estirpate totalmente dal suolo, non solo eliminate in superficie.
Diciamo che è un metodo di diserbo che si può praticare nelle fasi di preparazione del terreno, come la falsa semina.



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