I prodotti fitosanitari, noti anche come fitofarmaci, sono sostanze o miscele di sostanze attive utilizzate in agricoltura per proteggere le colture da una vasta gamma di organismi nocivi, come insetti, funghi, batteri e erbe infestanti. Queste sostanze hanno lo scopo di prevenire o controllare le malattie delle piante, aumentare la produzione agricola e migliorare la qualità dei prodotti.
![fitofarmaci]()
A cosa servono i fitosanitari?
• Protezione delle colture: difendono le piante da attacchi di parassiti e malattie, preservando la produzione agricola e garantendo la sicurezza alimentare
• Controllo delle infestanti: eliminano le erbe infestanti che competono con le colture per acqua, nutrienti e luce, riducendo le perdite produttive
• Regolazione della crescita: influenzano positivamente lo sviluppo delle piante, aumentando la produzione e migliorando la qualità dei frutti
Tipi di fitosanitari
• Insetticidi: uccidono gli insetti dannosi per le colture
• Fungicidi: combattono le malattie causate da funghi
• Erbicidi: eliminano le erbe infestanti
• Acaricidi: uccidono gli acari
• Nematocidi: combattono i nematodi, piccoli vermi che danneggiano le radici delle piante
L'uso dei fitosanitari in Italia: una panoramica
L'utilizzo dei fitosanitari in Italia è oggetto di dibattito da tempo ed è soggetto ad una regolamentazione che ne disciplina l’uso.
Da un lato, questi prodotti sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e la competitività del settore agricolo; dall'altro, un uso eccessivo, indiscriminato e scorretto può avere impatti negativi sull'ambiente e sulla salute umana.
Negli ultimi anni, il governo italiano e l'Unione Europea hanno adottato diverse misure per promuovere un uso più oculato e sostenibile dei fitosanitari:
• Riduzioni obbligatorie: sono state introdotte riduzioni obbligatorie dell'uso di determinate sostanze attive considerate particolarmente pericolose per la salute umana e l'ambiente
• Promozione di pratiche agricole sostenibili: sono stati finanziati progetti per promuovere l'adozione di pratiche agricole sostenibili, come la rotazione delle colture, l'utilizzo di varietà resistenti alle malattie e la lotta biologica
• Aumento dei controlli: sono stati intensificati i controlli sulla commercializzazione e l'utilizzo dei fitosanitari, per garantire il rispetto della normativa vigente
• Sostegno alla ricerca: sono stati stanziati fondi per la ricerca e lo sviluppo di alternative ai fitosanitari, come i biopesticidi e le tecniche di lotta integrata
Bilancio provvisorio
Nonostante gli sforzi compiuti, l'uso dei fitosanitari in Italia rimane ancora elevato. Tuttavia, si registrano progressi significativi nella riduzione dell'impiego di sostanze attive più pericolose e nell'adozione di pratiche agricole più sostenibili.
In questo quadro, la prospettiva per il futuro prevede lo sviluppo di nuove tecnologie: è necessario continuare a investire nella ricerca per la produzione di fitosanitari più selettivi e meno impattanti sull'ambiente.
Di pari passo, è necessario incrementare l’informazione e la formazione degli agricoltori, fornendo loro le competenze necessarie per utilizzare i prodotti fitosanitari in modo corretto e sicuro.
Per realizzare tutto ciò è assolutamente opportuna la collaborazione tra tutte le entità coinvolte, che si può tradurre in un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori della filiera agroalimentare, dalle istituzioni agli agricoltori, passando per le industrie produttrici e i distributori.