La giusta attrezzatura per la potatura
E come gestire al meglio i residui

M.A.I.E.R. Srl

La potatura è un’operazione molto importante per mantenere l’equilibrio vegeto-produttivo della pianta nel tempo ed è quindi necessario porvi particolare attenzione e cura.

La giusta attrezzatura per la potatura


Piccoli e medi tagli


Da Maier abbiamo sempre scelto attrezzatura di altissima qualità come le forbici da potatura elettriche Campagnola alimentate da batterie Plug-in agli ioni di litio, perfette per una potatura non intensiva in viticoltura, olivicoltura, florovivaismo, frutticoltura, agrumicoltura e coltivazione di piante ornamentali.

Ciò che rende perfette queste forbici sono le batterie agli ioni di litio incorporate che gli permettono di ottenere una buona autonomia di lavoro rendendole al tempo stesso maneggevoli. Lavorando con queste cesoie avrete la possibilità di muovervi in totale autonomia andando a operare tagli precisi grazie alle robuste lame in acciaio.

Fra i vari modelli vi consigliamo in particolar modo Stark L per frutteti ed oliveti perché, grazie alla loro potenza, vi permetteranno di operare tagli precisi anche su rami di una certa consistenza.

Vi consigliamo invece Stark M per il vostro vigneto in quanto, più maneggevoli, sapranno meglio districarsi fra i tralci.

forbici potatura Campagnola

Grandi tagli


Anche se è solitamente sconsigliato operare tagli importanti sulle piante, mentre è bene preferire tagli piccoli e frequenti per gestire la crescita, in alcuni casi non è possibile farne a meno. Anche in questi casi è quindi importante scegliere la giusta attrezzatura come le motoseghe ed elettroseghe STIHL.

Gestire i residui di potatura


Piccoli o grandi tagli che siano, generano comunque residui vegetali da gestire. Un tempo, dopo la potatura si procedeva con l’abbruciamento ma oggi si preferisce evitare in quanto questa pratica è ritenuta impattante per l’ambiente e addirittura la nuova Pac spinge per un utilizzo alternativo dei residui di potatura.

Un utilizzo alternativo delle potatura può essere anche un modo per contribuire ad un’economia circolare che punta al riutilizzo intelligente.

Fra i macchinari per la biomassa possiamo suggerirvi i cippatori e biotrituratori della linea BIOMASS di Peruzzo che permettono di sminuzzare al meglio fogliame e rami di grosse dimensioni ottenendo un prodotto sempre omogeneo e pulito. Fra i vari modelli possiamo consigliarvi ad esempio il TB-100 C Professional. Si tratta di un biotrituratore e cippatore con rullo di trascinamento idraulico. Una macchina compatta per la cippatura di rami fino a 11 centimetri destinata quindi a utenti professionali. Dotato di cingoli ampi e robusti, azionati da un motore indipendente da 5 HP, è in grado di affrontare asperità del terreno e carico scarico.

tb100

Per i professionisti da tenere in considerazione anche altri modelli come TB 100 T pro.

Qualunque sia la tua necessità contattaci, i nostri esperti sapranno offrirti una consulenza e una guida alla scelta del macchinario più adatto a te! Affidati a Maier Group in tutta sicurezza.


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Anche Alpego ci offre trinciatori di grande professionalità come il TR36, una macchina che, grazie a al sistema brevettato SSA, permette di lavorare su erba, materiale legnoso, paglia, residui vegetali, cespugli e sarmenti. È poi perfetta per la manutenzione di terreni incolti e aree verdi e potete trovarla disponibile in varie larghezze da utilizzare con trattori di potenza da 45 a 120 HP.

alpego

Alpego TR 36 è disponibile in pronta consegna presso la nostra sede di Moiano – Città della Pieve. Passa a trovarci e non perdere l’occasione di acquistarlo subito.


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Impiegare gli scarti delle potature


Gli scarti delle potature possono poi essere utilizzati in vari modi, in particolari come pacciamatura o per la creazione di compost.

La pacciamatura


Nel nostro blog abbiamo già trattato ampiamente la pacciamatura, in quanto si tratta di una pratica molto interessante che permette di mantenere in salute il terreno in modo naturale andando a ricreare le naturali condizioni crescita. In particolare possiamo dire che la pacciamatura consiste nel ricoprire il terreno con materiali naturali come sfalci di prato o foglie morte.

Il compost


Detto anche terricciato o composta, il compost non è altro che il risultato della bio-ossidazione e dell’umidificazione di più materie organiche (residui di potatura, scarti di cucina, foglie ed erba falciata…).
Il compost si crea grazie ad un processo aerobico che porta alla produzione di una miscela di sostanze umificate grazie all’azione di batteri e funghi.

Prezioso in agricoltura, il compost può essere utilizzato come ammendante in quanto particolarmente ricco di elementi nutritivi.

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