Ranghinatore
Come usarlo correttamente

M.A.I.E.R. Srl

Il ranghinatore è un attrezzo agricolo che viene utilizzato per la fienagione.
La sua funzione principale è quella di disporre il foraggio falciato in cumuli longitudinali e allineati sul campo, detti andane, ma può essere impiegato anche per lo spandimento e il rivoltamento del foraggio e delle andane.

Come è fatto un ranghinatore


Il ranghinatore è una macchina che può essere a trazione animale, ma sempre più spesso, oggi, è a trazione meccanica, ovvero viene trainato dalle trattrici agricole.
È provvisto di pettini che, in virtù del movimento continuo trasversale rispetto alla direzione di avanzamento, spostano la massa del foraggio di lato, formando le andane.
In funzione delle caratteristiche degli organi lavoranti e della modalità di lavoro, esistono vari modelli di ranghinatori.

• Ranghinatore a stella


È la tipologia più semplice. È costituito da un telaio che poggia su ruote gommate, sul quale sono montate più ruote folli, dette stelle. Queste stelle sono costituite da una serie di denti in acciaio disposti a raggiera, che ruotano per effetto della reazione opposta dalla superficie del terreno con l’avanzamento della trattrice, essendo, questo genere di ranghinatore, privo di organi di trasmissione.

• Ranghinatore a pettine


Anche questa tipologia poggia su ruote gommate. Sul telaio è montato un aspo ruotante su un asse orizzontale, disposto trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento, composto da più pettini paralleli. Ogni pettine è composto da un tubo metallico sul quale è montata una serie di denti d’acciaio.
In questo tipo di ranghinatore la rotazione dell’aspo è attiva poiché trasmessa dalla presa di potenza della trattrice e si sviluppa in senso opposto a quello delle ruote gommate.

• Ranghinatore rotativo


In realtà sotto questa denominazione rientrano vari modelli di ranghinatori, che hanno in comune il fatto di avere degli organi lavoranti portati da tamburi ruotanti su assi verticali.
Sono composti da un telaio montato su ruote gommate provvisto di uno o più tamburi. Ogni tamburo è composto da più bracci a raggiera, alla cui estremità sono inseriti dei pettini dotati di denti in acciaio.

Anche in questo caso la rotazione dei tamburi è attiva, poiché è trasmessa dalla presa di potenza della trattrice: durante la rotazione, l’inclinazione verticale dei pettini varia in modo che il foraggio venga raccolto e spinto di lato; se si inverte il senso di rotazione, questo tipo di ranghinatore può essere utilizzato anche come spandifieno.

L’uso del ranghinatore non va affatto sottovalutato: un suo impiego corretto influisce notevolmente sulla buona qualità del foraggio raccolto. Infatti, il rivoltamento, l’arieggiamento e l’andanatura che si effettuano prima della sua raccolta sono interventi di notevole importanza che, se non svolti correttamente, possono ridurre sensibilmente la qualità anche del miglior foraggio.

Inoltre, grazie all’uso del ranghinatore si garantisce che il foraggio sia privo di elementi che ne inficiano la pulizia, che non siano presenti corpi estranei, quali terra, sassai, ecc. che potrebbero finire nel materiale destinato all’alimentazione animale.




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